Strabismo

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Emiliano Ghinelli | Diagnosi | Strabismo

Che cos’è lo strabismo

Lo strabismo è una condizione in cui gli assi visivi dei due occhi non sono allineati (“occhi storti”).

Lo strabismo viene distinto a seconda della deviazione o della direzione in cui guarda l’occhio. Esiste lo strabismo concomitante e quello inconcomitante (paralitico). Il primo è caratterizzato da una deviazione uguale in tutte le posizioni di sguardo. Nel secondo, al contrario, la deviazione varia a seconda della posizione degli occhi: è maggiore dove agisce il muscolo oculare deficitario.

Sintomi

I bambini fino ai tre mesi di vita non sono in grado di controllare bene i muscoli oculari, ma già a partire dal quarto mese dovrebbero riuscire a seguire gli oggetti in movimento con entrambi gli occhi. Se ciò non si verificasse si potrebbe trattare di strabismo infantile.

Cause

Lo strabismo può essere ereditario o essere dovuto ad anomalie oculari. Nel bambino, quando c’è un impedimento alla visione di un occhio, il cervello tende a escluderlo; ciò può verificarsi per problemi refrattivi (quali miopia e, soprattutto, ipermetropia e astigmatismo) o una cataratta congenita. Si può, inoltre, riscontrare in caso di ambliopia. Infatti, se il bambino vede meglio con un occhio, il cervello ignora l’immagine dell’occhio che vede meno (soppressione*), che di conseguenza diventa pigro: non venendo più utilizzato diventa strabico.

Diagnosi e cura dello strabismo

È importante eseguire un’attenta visita ortottica che preveda misurazione della vista con l’instillazione di un collirio cicloplegico che, bloccando l’accomodazione, permette di correggere alcune forme di strabismo con gli occhiali. È fondamentale, inoltre, che l’ortottista esegua un’analisi della motilità oculare per identificare i muscoli deficitari o iperfunzionanti, capendo così quali sono i muscoli da rinforzare o indebolire con l’intervento chirurgico.

Quando lo strabismo si instaura a causa dell’ambliopia l’occhio che vede bene deve essere bendato al fine di incoraggiare quello “pigro” che vede meno a lavorare di più, migliorando così la capacità visiva. Se lo strabismo si manifesta per un problema della vista bisognerebbe prescrivere le lenti. In alcuni casi si può intervenire chirurgicamente sui muscoli degli occhi, ma si tratta di una eventualità rara; comunque, l’intervento non va mai eseguito prima dei due-tre anni di vita.

Invece, nel caso di strabismo che insorge in età adulta come conseguenza di patologie sistemiche (generali) quali diabete o ipertensione, l’unica terapia è la cura di queste ultime: la risoluzione dello strabismo può essere spontanea (anche dopo 6-7 mesi). Quando, invece, abbiamo uno strabismo paralitico stabile nel tempo la terapia possibile, per evitare la visione doppia, è l’applicazione di prismi ossia di lenti che deviano le immagini.

Approfondimenti

Trovate altre informazioni in questa scheda illustrata, a cura di IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità)

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    Data di pubblicazione 15 Set 2015

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