Ambliopia (occhio pigro)

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Che cos’è l’ambliopia

Con il termine ambliopia si indica la ridotta funzione visiva di un occhio in assenza di danni oculari organici.
È una patologia che si manifesta in età pediatrica e registra un deficit dell’apparato visivo. Il cervello non riesce a interpretare in modo corretto le informazioni che gli giungono e non tiene conto dei segnali che gli provengono da un occhio.
L’ambliopia, indicata anche come “occhio pigro”, è la condizione in cui uno degli occhi non raggiunge la capacità attesa e, nonostante la correzione ottica, la vista rimane inferiore alla norma.
Si stima che il 5% dei bambini sia affetto da ambliopia che è reversibile, se riconosciuta all’inizio e corretta con le opportune terapie.

Cause dell’ambliopia

Possono portare all’ambliopia l’astigmatismo e l’ipermetropia se non vengono corretti in modo adeguato e tempestivo. Anche lo strabismo rientra tra le possibili cause. Altre cause sono: cataratta congenita, ptosi palpebrale (abbassamento di una o di entrambe le palpebre), una differente refrazione tra i due occhi (anisometropia).

Vi sono tre tipi di ambliopia:

  • ambliopia strabica: interessa il 50% dei bambini strabici, è monolaterale e interessa l’occhio deviato;
  • ambliopia anisometropica: causata da una differenza dello stato refrattivo dei due occhi di almeno una diottria e questo è più frequente in presenza di anisometropie ipermetropiche;
  • ambliopia da deprivazione: si manifesta in presenza di un qualsiasi ostacolo anatomico o patologia oculare (palpebra cadente, cataratta congenita, glaucoma, ecc.) che impedisce una sufficiente stimolazione retinica

Sintomi

I sintomi dell’ambliopia di rado vengono riferiti dal paziente perché troppo piccolo. Spetta ai genitori controllare se il bambino ha comportamenti fuori della norma dei sui coetanei. In ogni caso il Dott. Emiliano Ghinelli caldeggia di sottoporre i bambini, anche in assenza di sintomi, a una prima visita oculistica entro i 2-3 anni di età con successivi controlli periodici nel corso dei primi 5-7 anni del piccolo paziente. Questo perché è importante prevenire tale patologia con l’eliminazione di tutte le cause che la possono provocare.
La lettura più lenta, rispetto ai compagni con visione normale, è un sintomo, in età scolare, che maestre e genitori possono rilevare con una certa facilità.

Cura e trattamento dell’ambliopia

Di solito l’ambliopia viene trattata in due fasi:
correzione del problema di fondo facendo indossare occhiali o lenti a contatto per correggere il difetto visivo;
“forzare” il bambino a usare l’occhio più debole così che la visione possa svilupparsi in modo corretto. Questa terapia prevede l’occlusione con un cerotto dell’occhio dominante. L’uso del cerotto è previsto per poche ore al giorno (da una a sei ore) per diverse settimane. In alternativa si può offuscare l’occhio dominante per un breve arco di tempo con una goccia di atropina al giorno o due volte alla settimana.

La tempestività, di diagnosi e trattamento, si dimostra importante per un recupero visivo soddisfacente, cosa che non accade se la diagnosi risulta tardiva (dopo i 5-6 anni di vita).

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    Data di pubblicazione 10 Ago 2016

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