La vista nei bambini è un aspetto fondamentale per il corretto sviluppo e per l’apprendimento scolastico. Spesso i difetti visivi non vengono percepiti né dal bambino né dai genitori, perché il sistema visivo dei più piccoli ha una straordinaria capacità di compenso. Per questo motivo è essenziale la collaborazione tra genitori, insegnanti e specialisti.

Il ruolo della scuola e delle maestre
Molti problemi visivi nei bambini vengono intercettati a scuola. L’osservazione quotidiana da parte delle maestre, attente a posture, difficoltà di lettura o segnali di affaticamento, consente di individuare precocemente eventuali anomalie.
Segnali da non sottovalutare
Il bambino difficilmente riferisce spontaneamente un problema visivo. Alcuni segnali indiretti possono essere:
- postura scorretta sui banchi
- inclinazione anomala del capo
- avvicinamento eccessivo ai libri o agli oggetti
- cefalee ricorrenti
- difficoltà nella deambulazione o nei movimenti coordinati
Questi indizi devono spingere i genitori a un controllo specialistico.
L’importanza degli screening
Gli screening visivi nelle scuole rappresentano il primo passo nella prevenzione. Nel territorio di Verona, Mantova e Brescia vengono organizzati regolarmente con il supporto delle direzioni scolastiche. Se lo screening risulta positivo, è necessario un approfondimento con visita specialistica, preferibilmente in strutture che includano la figura dell’ortottista.
Percorso diagnostico
Il controllo visivo del bambino si articola in tre momenti principali:
- Screening ortottico: primo passo di valutazione.
- Visita oculistica completa: approfondimento clinico e misurazione accurata.
- Prescrizione mirata: quando necessario, vengono prescritti occhiali, bendaggi o esercizi ortottici.
La diagnosi deve essere accompagnata da un referto scritto e da un percorso chiaro, che costituiscono la base per un trattamento corretto.
Occhio pigro (ambliopia)
Uno dei rischi principali nei bambini è l’ambliopia, nota come “occhio pigro”. In passato si trattava con metodi rudimentali, oggi invece esistono strategie più precise e scientifiche. Se rilevato in tempo, il difetto può essere corretto con:
- occhiali adeguati
- bendaggio temporaneo dell’occhio dominante
- esercizi ortottici mirati
Con un percorso diagnostico e terapeutico corretto, l’ambliopia non deve più rappresentare una patologia inevitabile.