Chirurgia del glaucoma
Il glaucoma è una pericolosa patologia oculare che danneggia il nervo ottico e, nel tempo, può portare anche alla perdita totale della vista. Dato che nella maggior parte dei casi, il glaucoma si evolve in modo asintomatico la prevenzione e la diagnosi precoce sono di fondamentale importanza. Il glaucoma è causato, infatti, da un aumento patologico della pressione intraoculare determinata dalla quantità di umor acqueo presente nella camera anteriore dell’occhio, lo spazio compreso tra la cornea e il cristallino.
Il monitoraggio della pressione intraoculare (IOP) rappresenta il primo passo nella prevenzione. Se è elevata deve essere tenuta sotto controllo mediante trattamenti farmacologici (colliri) e monitorata attraverso specifici esami diagnostici quali il campo visivo (computerizzato o manuale) e la tomografia a coerenza ottica (OCT).
Qualora la cura del glaucoma tramite trattamento farmacologico non sia sufficiente bisogna intervenire chirurgicamente.
Intervento chirurgico glaucoma
L’intervento più spesso utilizzato in caso di glaucoma è la trabeculectomia che consiste nell’asportazione di un piccolo pezzetto di tessuto della parete dell’occhio per far filtrare al di sotto della congiuntiva l’umore acqueo riducendo, così, la pressione oculare. L’operazione viene praticata in anestesia locale, dura circa 30-45 minuti, ed il paziente non avverte alcun dolore.