L’intervento per chi desidera dire addio agli occhiali dopo i 45 anni
Molti pazienti ci scrivono chiedendo: “Come possiamo fare a meno degli occhiali, pur non avendo la cataratta e senza aver mai portato lenti a contatto o fatto interventi laser?”. La risposta a questa domanda spesso è l’intervento di lensectomia.
A chi è rivolto l’intervento?
La lensectomia può essere proposta a pazienti tra i 45 e i 60 anni, anche in assenza di cataratta o in presenza di una forma molto lieve. È particolarmente indicata per:
- chi lavora molte ore al computer
- chi fatica a gestire gli occhiali progressivi
- chi non tollera le lenti a contatto
- chi desidera una visione più fluida a tutte le distanze
Attenzione però: non è un intervento per tutti. Serve una valutazione accurata da parte dello specialista, che deve verificare se il paziente sia idoneo o meno, in base a criteri di inclusione ed esclusione.
Un intervento da non banalizzare
Anche se la chirurgia refrattiva oggi ha raggiunto livelli altissimi di precisione e soddisfazione, resta un atto chirurgico a tutti gli effetti. Non va preso alla leggera.
È fondamentale:
- seguire le indicazioni preoperatorie, come l’uso dei colliri preparatori
- eseguire le medicazioni postoperatorie con attenzione
- mantenere un controllo costante con l’oculista di fiducia
Che cos’è la lensectomia?
La lensectomia consiste nell’asportazione del cristallino, ovvero quella struttura trasparente situata dietro l’iride, che con l’età perde la sua capacità di accomodazione (zoom da vicino).
Dopo i 40 anni, infatti, inizia una perdita di flessibilità del cristallino, nota come facosclerosi.
Durante l’intervento:
- Si crea una piccola apertura nella parte anteriore del cristallino.
- Con uno strumento chiamato facoemulsificatore, si aspira il contenuto interno, lasciando l’involucro esterno (capsula).
- All’interno della capsula, si inserisce una lente artificiale personalizzata, scelta in base al difetto visivo del paziente.
La lente intraoculare: su misura, per una vista a tutte le distanze
Le lenti impiantate sono progettate per durare fino a 120 anni e permettono di vedere bene da lontano, da vicino e a distanza intermedia, grazie alla loro struttura panfocale.
Una volta impiantata, la lente:
- si centra automaticamente grazie a due alette laterali
- non richiede manutenzione
- non si sostituisce più
La correzione è duratura, a meno che non insorgano nuove patologie oculari.
Dopo l’intervento
Dopo l’intervento su entrambi gli occhi, il paziente non avrà più bisogno degli occhiali, né per lontano né per vicino.
Tuttavia:
- la struttura dell’occhio resta quella di partenza (es. miope o ipermetrope)
- sono fondamentali controlli regolari, proprio come prima dell’intervento
- è importante monitorare la salute dell’occhio nel tempo